giovedì, giugno 29, 2006

a joke (?)



che fosse una dedica? ahi speriamo di no! sarebbe la peggior canzone dedicata al mondo! ma non per la canzone in sè, targata millenovecentosessantadue, nè tantomeno per tenco, che è una delle poche eredità musicali positive di mio padre... ma senti un po' che dice! però qualcosa di vero c'è, devo ammettere...
'il giorno
mi pento d'averti incontrato
la notte
ti vengo a cercare'

martedì, giugno 27, 2006

lo stupore della notte



questo blog somiglia sempre più a un jukebox... per questo gli voglio sempre più bene! grazie della patty. posso ricambiare?
adorabile mina. la posso quasi vedere che canta
'se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei'

lunedì, giugno 26, 2006

dipendo da te

'E sei uscita così
Sbattendo la porta
Mi hai detto “non mi cercare, io per te sono morta”
A me che vivo per te
E che dipendo da te
Da quando non ci sei più
La stanza ti respira
Sei diventata un fantasma
Come ti devo chiamare
Hai il nome di sempre
Ti chiamerò come sempre
Perché dipendo da te
Dai denti bianchi
Dai capelli e dai fianchi
Dalle unghie ai vestiti
Dalle tue sigarette
Dagli stivali di pelle
Dal gusto che hai
Dalle storie che muovi
Dai baci profondi
E da quelli che neghi
Dipendo da te
Dipendo da te
Dalle labbra sottili
Dai lobi e dal collo
Dalla pelle del seno
Dai buchi del naso
Dai tuoi begli occhi neri
Dalle mani, dai piedi
Ah ah ah ah ah
Li voglio mangiare, eh eh…
Mi hanno detto che vivi con un altro
Ma so che non è così
Ti ho chiusa nella mia testa
E non ti farò uscire
Non ti farò uscire mai più'

tre allegri ragazzi morti against my brain.

sabato, giugno 24, 2006

essere perduti oggi

che mestiere difficile quello dell'imbianchino. una parete viola (lilla) e una azzurra. il resto bianco acceso. perchè esistono mille tonalità di bianco poi. io di bianco ne vedo uno. poi diventa avorio o panna, o tutt'al più grigio.
ma cmq il punto è che voglio segnalare la mia solidarietà a chi fa l'imbianchino. chapeau!

giovedì, giugno 22, 2006

shining waves

in mezzo alle onde, forse venezia, però al largo.
così mi trovo dentro una cattedrale grigia in mezzo a quest'oceano. dentro è piena di corridoi dall'aria somigliante allo chalet di shining. io mi aggiro in questo groviglio di strade con l'impressione di cercare qualcuno. più vado avanti più le pareti si tingono di forme scure, non tribali, come cerchi e linee che non so spiegare. la sensazione che qualcuno osservi è maniacale ed il respiro si fa violento. così mi ritrovo fuori dalla cattedrale con altri uomini e non mancano scene di cannibalismo a distogliere la mia attenzione dalla città che combatte.
wake up.



lunedì, giugno 19, 2006

nice dream

volevo far diventare questo blog espressione del mio universo onirico. poi però mi sono resa conto che le persone che lo leggono sono poche ma bbbone e quindi magari non è sempre il caso. così è meglio che continui a parlare di niente e magari qualche sogno più easy capiterà.
in queste 10 ore di viaggio ho pensato che cosa strana è decidere della tua vita a 18 anni. siamo sparsi in mezzo mondo con la convinzione di costruirci un futuro più facile (chè dire migliore suona utopico) possibile. abbiamo preso strade diversissime con la convinzione che se fosse cambiato qlcs, sarebbe stato in meglio. con la rassicurazione che niente della nostra casa ci sarebbe mancato, la nostra famiglia, gli amici. e invece eccoci qua, alla fine del secondo anno fuori, a pensare se davvero è stata la scelta giusta. qualcuno ne è ogni giorno più convinto. altri credono che qualunque posto nel mondo sarebbe duro.
ad ogni modo, tornare a (andarsene da?) casa non è mai uno scherzo.

plus français pour tous!

'Mais j'ai depuis longtemps perdu mes rêves je connais trop la danse
Comme toujours il est huit heure du soir j'ai dormi tout le jour
Mais je sais qu'on est quelques milliards a chercher l'amour encore'

domenica, giugno 18, 2006

sunday morning

queste seratine organizzate alla meno peggio sono sempre le migliori.
giusta dose di indeterminatezza, alcol e sacchi a pelo.
senza eccedere. racconti, ascolti, ridi, ridi, ridi.
poi arriva la domenica mattina con le sue processioni, i suoi riti, le sue regole.
e 11 punture di zanza sulla mia schiena. giusto prezzo.

sabato, giugno 17, 2006

but i'm a creep!

una volta un amico mi ha detto: più notte per tutti.
magari io direi più notte e meno sogni.
magari stasera più alcol.
quando ce vo'...
ma vogliamo parlare della sindrome da sudditanza da divisa? oggi me ne stavo a bere il mio caffè ed ecco là "le guardie". tutti buongiorno e buonasera e vuole sedersi e papapapa. che modo sarà. mah.

'giuda, baciami ancora
finchè avrai fiato e vita
fino alla ricompensa'

venerdì, giugno 16, 2006

bang bang

i was five and he was six.

giovedì, giugno 15, 2006

hai un contratto?

pensando al mio amico recensore, mi è venuta in mente questa splendida canzone.
chissà il nostro anonimo che lavoro fa...

martedì, giugno 13, 2006

quello che vi siete persi











avviso all'utenza

qualcuno mi ha fatto notare che la finestra in alto a destra resta vuota... ebbene quello è il mio spazio musicale, vale a dire dove metto una canzone scelta, non a rotazione com'è la radio poco sotto, dove siete voi a decidere la musica.
per avviare questa mia finestrella dovete avere il flash player... o ve lo scaricate da ovunque, per esempio cercando in goooogle, o cmq a breve metterò un link... facile facile.
ah, e per coloro che vogliono un omino verde, vale a dire diventare membri di questo esclusivissimo club basta accettare l'invito che a suo tempo ho mandato per mail.
love, aidi

lunedì, giugno 12, 2006

signorina corleone

fare da madrina non è mica così semplice come uno pensa.
intanto non puoi dire "rinuncio" quando gli altri dicono "credo", come faresti in mezzo alla folla. lì tutti guardano te. te e il bambino che tieni. e magari la madre vera.
e poi devi firmare. la firma nel libro della chiesa. devi proprio, nessuna scelta.
alla fine ti dicono che sei responsabile, insieme ai genitori, dell'educazione spirituale del piccolo.

proprio io?

ma quei due genitori ci hanno pensato bene quando mi hanno offerto il ruolo di madrina? perchè non sono tanto convinta di essere il giusto esempio spirituale per un bebè.
oddio neanche per un ventenne. però.

ma il discorso cardine che mi ha un po' colpito è stato "questo bambino non ha chiesto di venire al mondo, di essere sfamato e di essere educato. voi l'avete fatto perchè ritenevate fossero le cose migliori per la sua vita. con lo stesso principio lo battezzate"

amen!

domenica, giugno 11, 2006

@ parco fistomba

padova è sempre più bella. più la vengo a trovare e più la trovo adorabile.

e poi il parco e la notte.
i bio-amici. la musica. il vino (ferro, era merlot tutto uguale)
ferro senza equilibrio e le chiavi perse.
aidi in bicicletta!
l'orto botanico. il mal di testa.

vorrei tutte le notti della mia vita così.
magari una sì e una no, che bisogna pur ripigliarsi.

venerdì, giugno 09, 2006

e poi il buio(...?)

Naturalmente nn si tratta di una canzone, ma di poesia. Naturalmente si tratta di Godano.
Naturalmente sto tornando a casa.

'La finestra socchiusa sfiora la sedia,
e fluisce un carezzevole soffio
che lambisce i miei piedi
con invisibile avvolgimento:
io penso all'effusione
di un abbraccio rapito ai dispetti del tempo,
a un amore caldo
come il raggio di luna degli innamorati.
E quando la luna verrà sarà la stessa di allora?
Quella che di noi farà di nuovo una cosa sola?
E quando la luna verrà sarà la stessa di allora?
Quella che dopo ci porterà alle carezze dell'aurora?

Il sole disegna mezzo cerchio esitante
su sbuffi di nuvole andate
e Oriente indorato risponde
all'acceso Ponente.
Guardo le rocce innevate nel blu luminoso:
sei là con lo sguardo,
lo stesso che mi hai regalato lasciandomi solo.
Ti ho persa quel giorno e mai più ho ritrovato
la scia deliziosa del tuo fascinare,
e se fosse successo mi avresti rivisto scodinzolare...
(devono aver diviso in due il mondo,
e penso di essere dalla parte sbagliata).
E quando la luna verrà sarà la stessa di allora?
Quella che di noi farà di nuovo una cosa sola?
E quando la luna verrà sarà la stessa di allora?
Quella che dopo ci porterà alle carezze dell'aurora?

Ora il sole disegna un commiato straziante
di squarci roventi fra nuvole ostili,
veloci nel giungere a frotte sui miei capogiri.
Nell'ombra
del monte
mi pento
di averti
lasciata
tornare.
E poi il buio: neanche un graffio di luna nel cielo!'

martedì, giugno 06, 2006

legala

se la addomesticassi, se diventasse la tua pianta,
se ti costrigesse ogni giorno a portarla all'aria aperta, se ti obbligasse ad annaffiarla,
se si ferisse, se si ammalasse,
non ti legherebbe ancora più stretto?
e non varrebbe la pena vederla ogni giorno crescere?

non risco a capire dove finisce l'affetto e dove inizia l'abitudine.

domenica, giugno 04, 2006

replica al gatto

questa storia del gatto mi ha talmente scosso che me ne stavo sotto la doccia a pensare al ferro che guarda il quadrupede nel suo intimo atto di defecazione. e mentre pensavo e visualizzavo la scena mi è sorto il dubbio che qualcuno stesse guardando il ferro mentre lui osservava l'altra scena e così via in un caleidoscopico gioco di specchi.
così mi è spuntata sulla lingua questa canzone, che non c'entra niente con il gatto, con il ferro o con la vite. però mi è venuto mal di testa.
ed ho morso la lingua.

'Se fossi te sarei magnifico, un’orchidea, l’Oceano Atlantico,
Brigitte Bardot, capelli di pensieri neri
Ora che vivo al Nord ti amo un po’, aspiri Marlboro, mi sorridi
Se fossi uguale a te sarei Venere di Milo
Avessi la bellezza classica che vive in te, avessi un giorno o due
L’eternità della tua immagine nervosa
Allora io sarei nel vento di sinistri boulevard, una ninfea
Una cometa nera, una Jaguar, una star
Per adorare te
La tua libertà
Poche righe
Ma solo per te
Per i tuoi uomini
Per il cabernet sauvignon
Cioé le labbra tue
Ecco perché
Brillassi io al pari della tua ceramica, se lo sfoggiassi io
Quel decolletée, sarei nel nome del Signore
La tua purezza è nell’essere inconsapevole Art Déco
Sei decadentemente nuda, i tuoi fianchi li avessi io
Per le tue palpebre
Per le piccole vene scure
Per sua santità
Eyeliner
Per Gesù Cristo
E per il cabernet sauvignon
Cioè le labbra tue
Ecco perché
Per Jackie Kennedy
E per Marylin
Per chiunque
Ma solo per te'

sabato, giugno 03, 2006

sangue - la morte non esiste

ma le mani per non aver incontrato il regista te le puoi mangiare comunque. cast favoloso e colonna sonora come non si sentiva da taaaaanto. lo zenith diventa di colpo il mio cinema preferito.

perchè se ti concentri

capisci che sta canzone, sto gruppo, sto video sono ipnotici.
quanto li odio.

venerdì, giugno 02, 2006

esperienze alcoliche

giovani richiedo seri pareri per un esame di etnobotanica... ditemi un po' cosa ne pensate degli effetti digestivi e/o piacevoli delle grappe alle erbe trentine... specially di genziana e asperula!
(ricordo che per lasciare un commento basta cliccare su 'commenti' in fondo al post, accedere come anonimo e confermare le lettere scritte storte. per chi ancora non ce la fa... fanno dei corsi dalle 5 alle 7 il mertedì e il venerdì... )
tnx

kandinskij night

dopo una notte al kandinkij a suon di pizzica e dopo l'ultimo commento, mi sembrava appropriato lasciare questo post...