...è solo un po' di me che se ne va
mercoledì, febbraio 28, 2007
martedì, febbraio 27, 2007
mercoledì, febbraio 21, 2007
si parte
oggi me ne stavo a pensare al mio rientro in patria (tra milioni di altri pensieri belli/brutti che in comune avevano solo quella di distogliermi dallo studio a 48h dall'esame) e mi continuava a ronzare in testa sta canzone. forse è tempo di tre allegri ragazzi morti... forse ho davvero voglia di rivedervi tutti.
Dicono che fa paura che è un ragazzo morto
Che la chimica del suo cervello ha regole tutte sue
Dicono che quello che dice non è poi male
Ma che sarebbe meglio se continuasse a cantare
Dicono che è un tipo strano che non ha fatto altro
Che seguire l’istinto, che seguire il cuore
Dicono che è un tipo fuori e non ritornerà più
La sua vita parla da sola, la sua faccia di più
Si parte e non si torna più
Ci vuole così poco
Si parte e non si torna più
Il mio cervello è andato a fuoco!
lunedì, febbraio 19, 2007
sabato, febbraio 17, 2007
rette di calibrazione
uno fa un'analisi.
deve scoprire quale e quanto inquinante c'ha, per esempio, in una tisana.
allora si mette a fare dei campioni e li confronta con certi standard. di qui capisce che inquinante ha.
a quel punto crea una retta di calibrazione e valuta l'errore. dopodichè si ricava pure la concentrazione di inquinante. tutto qua.
statistica.
quand'è che si impara a calcolare di quanto le proprie valutazioni sulle persone si discostano dalla retta?
come si ricava il coefficiente di correlazione di un rapporto umano?
e qual è la dose minima giornalira tollerabile di inquinamento mentale?
mercoledì, febbraio 14, 2007
martedì, febbraio 13, 2007
i'm not. i am.
non sono una da centro sociale.
non da birra. non da quotidiani e tiggì.
non sono politicamente schierata.
non faccio parte di alcun gruppo.
non sono per i matrimoni
nè per i funerali.
non amo un colore in particolare.
nessuna bandiera mi rappresenta.
nessuno stile narrativo, nessun lessico.
non sono una da feste comandate,
da telefonate d'ordinanza.
sono quella che si sorprende del sole.
che si delude per le sue stesse aspettative.
sono quella che si preoccupa di ferire,
quella che ferisce sempre involontariamente.
sono una che cambia casa e si commuove
per la vista che c'è dalla nuova stanza.
sono quella che non si preoccupa della linea.
sono quella che si ammala facile.
quella che vive di cene e sorrisi,
di pranzi e amici.
sono quella che molla facile la spugna,
sono una tentatrice.
sono quella che segue l'istinto,
sono una viaggiatrice.
perciò grazie a tutti voi che sapete chi sono.
perchè sapete che il mio sogno è questo,
ed i protagonisti li conoscete già.
sabato, febbraio 10, 2007
giovedì, febbraio 08, 2007
mercoledì, febbraio 07, 2007
martedì, febbraio 06, 2007
bye bye bombay.
a dire il vero la canzone voluta era questa:
La tua primavera è un incubo
in cui lo stato cede alla pornografia
il niente e il niente da distinguere
finchè poi non sai più cosa sentire
pensi di avere un credo
poi lo adatti a quello che sei
e come può il mio amore essere limpido
se è la mia nazione che l'inquina
so come un uomo deve decidere
ma ora non so più cosa sentire
ti ritrovi sulle labbra
a giustificarti quel che sei
anche odiare è un diritto, sai?
la tua primavera è un incubo
disobbedire acquista un senso in più
(ma in sinergia funzionano pure meglio:
"nn si può giocare con il cuore della gente
se non sei un professionista, molla pure")