caaaaasa
cos'è che definisce una casa?
ci ho pensato un sacco nell'ultimo mesetto mentre il mio piccolo loculo era under construction e pezzo dopo pezzo prendeva forma e si plasmava sotto i miei desideri. ieri hanno messo le porte e le finestre e così ho capito che quando ci sono loro una casa è la casa. forse è tutto legato al fatto dell'entrata, l'uscita... che senza una porta sono un concetto un po' astratto. resta che adesso ho una casa mia, con un dentro e un fuori. e un "vuoi venire da me?" adesso suona proprio bene.
posted by aidi @ 19:37
3 comments
3 Comments:
ma com'è che quando parlo con te si finisce sempre a questa conclusione? nn posso che ripensare al felafel e alla storiella del dentro e fuori che lui scrive per mandarla a penthouse e lei che la legge. stasera me lo riguardo e ti dico l'esatta battuta che ho in mente. cmq sia il "vuoi venire da me", con le porte, fa tutto un altro porco effetto, concorderai! ti dà proprio quel senso di io ti ho fatto entrare, nn è che ci sei capitato per caso. no?
mamamamadonna.
la porta è a vetri, sai? se sei fortunato ci trovi le imposte aperte. (quanto sarebbe stato bello dire 'le serrande alzate').
c'hai quasi ragione ferro. peccato che io in casa mia raramente ho visto scodinzolare, in qualunque caso. per fortuna c'è il gatto a darmi soddisfazione. e per fortuna, come si dice, casa nuova...
(della storia delle posizioni però sarebbe interessante discutere con il nostro anonimo, che c'ho una mezza idea ;-P)
love, aidi
Chi?Cosa?eheh!
Mah, "casa" è un pò quel senso di libertà scaturito, come quando, seduto sul tuo divano con una birra media in una mano, panino con luganega nell'altra fai un virtuoso rutto da 130 decibel e soddisfatto guardi gli sguardi compiaciuti pieni d'ammirazione di coloro che ti stanno intorno!!!
"Casa" poi è relativo, ma resta che in "casa" ci vuole un pò di tutto e non tutto di poco....
E poi, occhio, pre-venire è meglio che curare, ma venir-prima e poi entrare ahehihohehhhh!!!!!!!
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