sabato, novembre 11, 2006

ode a Manopola

La grande e gloriosa rivoluzione non è stata né romantica né scientifica, né bolscevica né fascista, né strutturalista o esistenzialista: la grande rivoluzione è stata “manopolare”.Sì, avete capito bene, “manipolare”.
Ora, immaginatevi cosa ne sarebbe della nostra amata cultura post moderna se qualcuno non avesse iniziato ad applicare manopole e spie luminose su ogni oggetto da noi curato, usato e abbandonato.
Pensate alle classiche figure del teatro nostro, a come sarebbero destinate a perire se improvvisamente entrasse in scena uno stralunato “mangiatore di manopola” :
il nostalgico- romantico perderebbe stile nel sintonizzare la propria radio d’epoca, se questa non fosse fornita di quei grossi occhioni sbilenco-paralleli;
l’”idolo soldato” non potrebbe giocare alla sua guerra tecnica con la precisione di un chirurgo svizzero ma, al contrario, con l’approssimazione delle affermazioni di Jack detto Etil’ico;
la “stazione del gioco” risulterebbe meccanica e noiosa, il sermone del politico, con votazione annessa, stranamente chiaro e fruibile ma, soprattutto, il nostro personaggio preferito, lui, proprio lui, il nostro “MUSICISTA SONICO” sarebbe improvvisamente spogliato del suo fascino noir. Ve lo immaginate come si ritroverebbe smarrito se fosse privato di quell’esercito di spie “non sense” e pedali invitanti che ricoprono abitualmente la sua zona d’azione? Il suo sfrenato impulso sessual-narcisista non avrebbe via di sublimazione alcuna e si manifesterebbe in maniera inevitabilmente diretta e pornografica. Lo show sarebbe monco, incompleto, come una luna a metà, mentre la vita del musico sarebbe eretta e non più tenebrosamente china.
Vi chiedo dunque di rendere onore alla manopola e al suo inventore, Edgarg Mano’p’ol, di sostituirlo a quei simboli totemici che vi ostinate ad adorare e di innalzare edifici a lui dedicati, costruiti categoricamente a forma “manopolare”.*
Detto ciò auguro una buona manopola a voi, una vita felice e rapporti fecondi.
Io torno a sublimar desideri chino sui miei piccoli e colorati pedali d’azione.

* MANOPOLARE: dicesi “manopolare” forma sinuosa e circolare dedita non solo all’armonia in sé, ma anche alla valorizzazione della “ luminosità spiale”. Tale obiettivo è perseguito con la presenza in tal forma di riti danzanti pregni di polvere di stella.

(MAX,SONO IL MAX, IL MIO ACCOUNT NON FUNZIONA.COLPA DELLA MANOPOLA)