giovedì, novembre 09, 2006

stefano e giovanni lindo



e quindi in un mercoledì qualunque, ci si ritrova ad ascoltare messer benni che racconta degli scritti parlati ed invita a leggere ad alta voce, con tono, colore ed emozioni. scopro poi l'incipit de 'I fiori blu' che un biologo forse morto da cavia mi scrisse tanto tempo fa. prodigi.
la serata si conclude con un ferretti che più che 'Reduce', sua autobiografia, presenta proprio se stesso, a metamorfosi avvenuta, con tanto di elogio al santo padre e anellone con l'effige della madonna addosso.
mah.
quel che è certo è che la vodka non la vedevo da un po'. gli shortini del centro, le scalette del duomo affollate, la salita di via dei priori e i meglio profumi pure.
e mi hanno trovata spiazzata.